Negli anni 1935-37 Don Achille Confalonieri, parroco di Pregnana, vuole
costruire una nuova e più grande chiesa in quanto la vecchia
chiesa parrocchiale che risale al XVI secolo, dedicata ai SS. Apostoli
Pietro e Paolo, non è più sufficiente per contenere la
popolazione. Ancora nella fase iniziale del progetto il parroco muore,
all'età di 68 anni (1938), lasciando una somma in denaro destinata
alla costruzione della nuova chiesa.
L'arcivescovo di Milano il Cardinale Ildefonso Schuster sceglie Don
Giuseppe Fumagalli (1905-1991) come nuovo parroco perché aveva
già avuto esperienze di importanti opere nelle parrocchie da
cui proveniva.
Il Parroco sviluppa in breve tempo il disegno della nuova chiesa in
stile neoclassico, ispirandosi alla chiesa di S.Vittore di Rho, e richiede
all'Ing. Gioielli più di un progetto prima di arrivare ad una
soluzione architettonica ed economica finale.
Il modello in gesso della nuova chiesa piace alla popolazione e, dopo
aver ottenuti tutti i necessari permessi, il 23 luglio 1939 il più
anziano del paese il Sig. Zenaboni Carlo, detto Manuel (ultranovantenne),
viene chiamato a dare la prima picconata della costruzione: è
immortalato con tanto di fotografie. Le fondamenta vengono realizzate
dagli uomini del paese sotto la guida del capomastro Boniforti Pietro,
che poi dirige la costruzione della Chiesa fino alla fine.
La chiesa viene realizzata durante la Seconda guerra mondiale e consacrata
il 30 giugno 1945 dal Beato Cardinal Shuster, con storici e solenni
festeggiamenti: una lapide ricorda lo storico evento. E' un edificio
importante perché voluto e costruito con sacrifici e operoso
zelo dalla popolazione pregnanese di quell'epoca. All'ingresso della
chiesa sono elencati i numerosi benefattori.
La chiesa misura una lunghezza di 56 m., una larghezza di 22 m., un'altezza
di 24 m. con una capienza di 700 posti a sedere, e quindi assume le
caratteristiche di una basilica.
Le pitture sono opera del pittore Natale Penati da Milano che fu presentato
al parroco dalla Sig.ra Gattinoni-Ferrario, nota mecenate, per la quale
aveva lavorato in passato nei comuni limitrofi.
Il pittore lavora per circa due anni affiancato da collaboratori e da
esperti decoratori e insieme a Don Giuseppe Fumagalli, che ha istituito
una commissione apposita, studia i soggetti da dipingere sulle pareti.
Il Penati esegue i dipinti a tempera lasciando tutti attoniti per le
sue splendide esecuzioni. Chi entra nella chiesa rimane subito impressionato
dalla grandiosità del tempio religioso e dai colori dei suoi
dipinti.
Sull'abside e sulla volta è rappresentata la Gloria, la Vita
e il Martirio dei Santi Patroni Pietro e Paolo. Antistante il presbiterio
vi sono due dipinti che rappresentano l'Ultima Cena e la Crocifissione.
Nel lato sinistro vi sono il Battistero e l'Altare dell'Addolorata,
nel lato destro l'Altare della "Regina Pacis" che ricorda
il tragico bombardamento aereo su Pregnana avvenuto il 19 aprile 1945,
l'Altare di San Giovanni Battista e l'Altare di San Giuseppe.
Al centro dell'abside si trova l'Altare Maggiore, consacrato anch'esso
il 30 giugno 1945, oggi è usato solamente per la conservazione
dell'Eucaristia nel Tabernacolo, perché è stato affiancato
da un nuovo Altare di marmo rivolto verso il popolo, consacrato negli
anni novanta. come vuole la liturgia.
Locandina
inaugurazione Chiesa 
INFORMAZIONI TRATTE DAL LIBRO "Cinquantesimo Anniversario
di Consacrazione della Chiesa Parrocchiale":
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