Nel 1600 lungo il corso dell'Olona si contavano 116 mulini ad
acqua con 463 ruote. La prima documentazione certa del nostro
mulino si ha nel 1721: mulino del signor conte Antionipo Visconti.
Verso la fine del 700 , il mulino fu acquistato dai Milesi;
il nuovo nome di mulino S. Elena si deve indubbiamente al desiderio
dell'acquirente di onorare e ricordare la propria moglie, Elena
Viscontini Milesi. Da decenni proprietà delIa Fondazione
Ferrario di Vanzago, il S.Elena è uno dei pochi mulini
rimasti efficienti ed in attività sul fiume Olona, a
testimonianza di unattività plurisecolare. Il mestiere
di mugnaio, rimasto immutato nel volgere delle generazioni,
è da due secoli esercitato dai figli maschi della famiglia
Rossi; a tal punto che il mulino è noto come morin di
Rusi. Sotto il portico, sopra la porta di ingresso al mulino,
è conservato un affresco datato 1857, raffigurante la
Madonna Addolorata del Santuario di Rho. Questa immagine ha
costituito per decenni una delle stazioni di sosta delle tradizionali
processioni campestri che partivano dalla parrocchiale di Vanzago,
da cui dipende ancora oggi il mulino, come già era al
tempo di San Carlo Borromeo.
[2014]